Andria: costringeva la compagna a prostituirsi anche nell’abitazione di famiglia, arrestato

Nei giorni scorsi, su ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, la Polizia di Stato ha eseguito ad Andria un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Trani nei confronti di un uomo di circa 40 anni ritenuto responsabile dei reati di di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e maltrattamenti ai danni della propria convivente, sua coetanea.
In particolare l’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Trani e svolta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile andriese, ha rivelato l’esistenza di plurime condotte illecite poste in essere dall’indagato, già gravato da precedenti della stessa natura, nonché lo stato di totale sottomissione della donna, fatta quotidianamente oggetto di violenze fisiche e verbali. Durante il periodo di indagine è emerso che lo sfruttamento della prostituzione era organizzato nei minimi dettagli: è stato accertato che il soggetto, al fine di ottenere denaro ed altre utilità, costringeva con minaccia e violenza la propria convivente a prostituirsi con altri uomini, fissava appuntamenti telefonicamente, accompagnava la stessa presso i luoghi dove avvenivano gli incontri a sfondo sessuale ovvero forniva, in talune circostanze, l’abitazione familiare.
È stata accertata una attività pressoché quotidiana di sfruttamento della prostituzione da parte dell’indagato per somme che andavano dai 20 ai 50 euro.
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