Due giovani sono stati arrestati al termine di un rocambolesco inseguimento dalla Polizia di Stato nella prima serata di sabato 31 agosto al rione Carbonara di Bari: avevano ignorato l’alt intimato loro da una pattuglia motomontata della sezione Falchi della Squadra Mobile, fuggendo a bordo di un’Audi A4 per le vie del rione Carbonara di Bari e tentando di disfarsi di una pistola Beretta calibro 7.65, che è stata sottoposta a sequestro per i successivi accertamenti balistici (anche per comprendere se sia già stata utilizzata in eventi delittuosi).
I due, arrestati con il supporto dei poliziotti della Sezione Volanti, sopraggiunti immediatamente, sono il 24enne Domenico Strisciuglio, detto Mimmetto, figlio del boss Sigismondo, soprannominato Gino “La Luna”, tornato libero nel gennaio scorso dopo quasi 24 anni di carcere, e il 21enne Michele Faccitondo. Rispondono di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione illegale di un’arma comune da sparo.
Con i due vi era un terzo ragazzo, di 23 anni, non colpito da misure interdittive della libertà personale, giacché Strisciuglio e Faccitonda si sarebbero assunti la completa responsabilità di quanto accaduto.
Marina Poci
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