Assunzioni alla Stp, i candidati esclusi: “Graduatorie pubblicate senza punteggi”

Graduatorie pubblicate senza i relativi punteggi: insorgono i candidati, esclusi dall’elenco, che il 20 ottobre 2018 hanno sostenuto i test di preselezione per l’assunzione di nuovi autisti indetta dalla Stp Brindisi con bando del 18 luglio.
E’ stato pubblicato il 2 novembre l’elenco dei 115 candidati ammessi alle successive prove: l’elenco, a differenza degli anni passati, non presenta «il punteggio riportato nella preselezione, utile ai fini dell’individuazione dei candidati ammessi alle prove d’esame», come stabilito nell’articolo 3 del Bando «Selezione Pubblica per titoli ed esami per la formazione di una graduatoria per operatori di esercizio par.140 con contratto di lavoro a tempo parziale».
Il presidente della Società trasporti Pubblici, Rosario Almiento, chiarisce: «Noi non ci occupiamo dei concorsi relativi alle assunzioni. Non facciamo parte della Commissione. Ne nominiamo una esterna. E infatti il bando è gestito da una società esterna, la Novaconsult s.a.s. di Milano, che si è occupata della selezione per la formulazione della graduatoria. I candidati esclusi dovebbero contattare l’azienda milanese per una spiegazione».
La stessa società Novaconsult s.a.s. di Milano che il 31 luglio 2018 ha pubblicato anche il bando di assunzione autisti per Ferrovia della Calabria s.r.l e il 31 ottobre 2018 l’elenco degli ammessi alle prove successive, come previsto dall’articolo 3 del Bando, riportando il punteggio, le risposte corrette, quelle errate e bianche.
Inoltre, oltre alla mancata pubblicazione del punteggio, i candidati hanno lamentato una novità: la «fase preselettiva psico-attitudinale e professionale» come definito dall’articolo 3 del Bando, in realtà conteneva anche domande di storia, geografia e politica.
«Io che mi preparavo da due anni a questo test e l’ho vissuta come una svolta per la mia vita, sono amareggiato e deluso, oltre che sentirmi preso in giro. Mi è rimasta impressa la domanda «Dove sono i Bronzi di Riace». Nei quiz su cui mi sono preparato non c’erano domande di storia o di geografia. Non sono mai state fatte simili domande. E mi sento sfiduciato» dichiara uno dei candidati escluso dall’elenco degli ammessi. «Noi vogliamo sapere, abbiamo il diritto di sapere quante risposte abbiamo sbagliato e se chi è passato ha fatto davvero un punteggio superiore al nostro.»