Avvocato rinviato a giudizio, assoluzione per il suo cliente

Entrambi erano accusati del tentativo di truffa in danno di un ente pubblico, ma alla udienza del 22.01.2020 il Gup del Tribunale di Taranto, dott. Pompeo Carriere, ha rinviato a giudizio l’avvocato C.G. mentre ha stabilito di non doversi procedere per il suo assistito.
La vicenda trae origine da un banale ricorso avverso una multa stradale; ricorso tuttavia mai presentato dal legale che, malgrado ciò, ne attestava falsamente l’accoglimento da parte dell’autorità giudiziaria e lo sgravio amministrativo da parte dell’ente sanzionatore.
Trattandosi di vettura aziendale, l’ignaro automobilista girava al proprio datore di lavoro la comunicazione di sgravio ricevuta dal legale e domandava il rimborso di quanto, nel frattempo, a titolo di sanzione gli era stato trattenuto in busta paga.  
Ma è qui che iniziano i guai. L’azienda, riscontrando i dati forniti dal dipendente che a sua volta aveva ricevuto dal proprio difensore, accerta come inesistente quel provvedimento di sgravio e ritenutasi danneggiata dalla condotta del lavoratore gli commina la sanzione disciplinare del licenziamento. Contemporaneamente si avvia l’indagine della Procura della Repubblica di Taranto, dott. Ciardo, l’esito della quale vedeva imputati in concorso avvocato e cliente.
Quest’ultimo, assistito dall’Avv. Valerio de Cataldis e dall’Avv. Franco Giannitelli, ha potuto dimostrare la totale estraneità ai fatti contestatigli guadagnando così l’assoluzione.