Bari, investì 21enne in scooter e scappò: respinta richiesta di perizia psichiatrica

IL Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Bari ha respinto la richiesta di perizia psichiatrica nel processo che si celebra con rito abbreviato nei confronti di Francesco Milella, il 72enne di Sannicandro che, nel pomeriggio del 21 luglio 2024, effettuando una pericolosa inversione a U a bordo del proprio scooter al rione Japigia di Bari, provocò la morte del 21enne Giovanni Vittore.
L’uomo, che risponde di omicidio stradale e omissione di soccorso, si trova attualmente agli arresti domiciliari.
Il suo difensore aveva richiesto anche una perizia tecnico-dinamica per la ricostruzione delle cause del sinistro, anch’essa respinta dal Gup. Precedentemente, la Procura della Repubblica di Bari aveva rifiutato la richiesta di patteggiamento a due anni e otto mesi.
Giovanni Vittore, nel tentativo di evitare Milella che faceva inversione a U, perse il controllo della propria moto e, cadendo, batté violentemente la testa sull’asfalto. L’imputato dopo il sinistro scappò e fu rintracciato soltanto alcuni giorni dopo, incastrato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private che si trovano in via Gentile, luogo in cui il giovane Vittore, abbandonato a sé stesso, fu ritrovato un bel po’ di tempo dopo da alcuni passanti, ormai esanime, con il casco ancora in testa. Milella, nell’interrogatorio di garanzia confermò quanto già ammesso agli agenti della Polizia Locale che avevano eseguito il fermo, precisando di non essersi fermato a prestare soccorso perché perse la lucidità in quanto preso dal panico.
Giovanni Vittore, che frequentava la facoltà di Giurisprudenza, aveva appena vinto il concorso per entrare nell’Aeronautica Militare e a settembre sarebbe partito per il corso di addestramento.
Il processo è stato rinviato all’1 aprile per la discussione.
Marina Poci