Bari, tassista accoltellato in tentata rapina: chiesta perizia psicopatologica sull’imputata

Si è celebrata presso il Tribunale di Bari l’udienza preliminare nel processo che vede imputati Giovanni Monno e Angela De Vincenzo, il 31enne e la 30enne che la sera dell’8 dicembre scorso ferirono a coltellate e provarono a rapinare il tassista 34enne Francesco Paolo Rubini: i due rispondono di tentata rapina e lesioni personali, con le aggravanti della crudeltà e dell’uso dell’arma.
Il tassista, costituendosi parte civile, ha chiesto un risarcimento di 300mila euro. Parti civili sono anche la Regione Puglia, per il danno creato all’immagine della regione dall’accaduto e la Cooperativa dei Taxi Bari, che ha chiesto un risarcimento di 630 per tutti i tassisti soci, somma comprensiva anche della spesa necessaria per l’installazione delle telecamere a bordo dei mezzi, che dovrebbero garantire una maggiore sicurezza dei lavoratori.
L’avvocato dell’imputata De Vincenzo ha chiesto che siano disposti accertamenti psichiatrici sulla propria assistita in ordine alla sua capacità di stare in giudizio, alla capacità di intendere e volere al momento dei fatti e alla pericolosità sociale. Sarà Roberto Catanesi, criminologo, professore ordinario di Psicopatologia Forense presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari, a svolgere la perizia (l’incarico gli sarà conferito nell’udienza dell’8 aprile).
Quella sera, dopo essere saliti a bordo del taxi di Rubini, alla sua prima settimana di lavoro dopo aver rilevato la licenza, gli imputati, facendo finta di non avere soldi per pagare la corsa, convinsero il tassista ad accostare. A quel punto Monno, come si vede dal video della dashcam montata in auto, avrebbe puntato un coltello alla gola del conducente e lo avrebbe minacciato di morte, prima di iniziare a colpirlo con diverse coltellate (oltre venti) al volto, alle spalle e sul dorso. I due poi fuggirono in quanto, dal vicino Policlinico, intervenne un soccorritore, allertato dalle grida della vittima. Monno e De Vincenzo furono arrestati a poche ore dal fatto e condotti nel carcere di Bari, mentre Rubini fu medicato al Policlinico di Bari con oltre 120 punti di sutura e fu dimesso con una prognosi di 25 giorni.
Marina Poci