
La Procura della Repubblica di Bari ha richiesto il giudizio immediato per il 22enne Paolo Natale Guglielmi, detenuto perché accusato di aver ucciso Nardev Singh, un senzatetto indiano di 38 anni, in un casolare abbandonato a Ceglie del Campo.
Per l’omicidio, avvenuto il 23 maggio e probabilmente motivato dalla volontà di testare una pistola acquistata illegalmente, sono già stati rinviati a giudizio dinnanzi al Tribunale per i Minorenni due ragazzi 17enni all’epoca dei fatti (uno di loro ora è maggiorenne, l’altro lo diventerà a breve), detenuti nell’Istituto per Minori Fornelli di Bari: la prima udienza è fissata per il 15 maggio.
Le ipotesi di reato per cui si procede contro Guglielmi sono omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa della vittima e dal fatto di aver agito con minori, oltre a porto e detenzione di un’arma clandestina e ricettazione.
Nel frattempo, la Procura ha chiesto l’archiviazione per altri tre giovani, inizialmente accusati di aver aiutato gli imputati a fuggire dopo il delitto: all’esito delle perizie sui loro telefoni cellulari, non sono emerse prove sufficienti per sostenere il loro coinvolgimento diretto.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Bari e coordinate dal Procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dal PM Matteo Soave, avrebbero rivelato che i tre giovani, dopo aver acquistato una pistola per 250 euro e averla testata su alcuni oggetti, avrebbero preso la tragica decisione di usarla su un bersaglio umano: si sarebbero quindi recati recandosi all’esterno del casolare e, attirando l’attenzione di Nardev Singh, gli avrebbero sparato due colpi, uno dei quali ha colpito il 38enne al petto, uccidendolo sul colpo.
Marina Poci