Un 44enne di Andria è stato arrestato negli scorsi giorni dalla Polizia di Stato perché ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori (stalking) nei confronti della ex compagna: il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato eseguito su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani in quanto l’uomo, pur sottoposto inizialmente alla misura del braccialetto elettronico, successivamente aggravata nella misura degli arresti domiciliari, ha continuato a porre in essere nei confronti della donna condotte persecutorie e maltrattanti.
Già dopo il suo arresto, lo stesso ha cercato di riavvicinarsi alla donna tramite social media e, successivamente, tramite la piattaforma Telegram, ha ripreso a inviarle costanti e giornalieri messaggi, manifestando la sua patologica gelosia (tra gli altri “Questo non me lo dovevi fare”, “Perché non mi rispondi, rispondimi..” e “Mi fai uscire pazzo”).
La donna, quindi, con grande coraggio ed esasperata dalla situazione, ha deciso di sporgere nuovamente denuncia, mostrando agli operatori i messaggi ricevuti e dal tenore poco rassicurante che sono stati immediatamente trasmessi all’Autorità Giudiziaria. Il Giudice per le indagini preliminari, quindi, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso il provvedimento cautelare a seguito del quale l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Trani.
Marina Poci
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