Bracconaggio: un arresto e una denuncia a Carovigno

Una denuncia per uso del richiamo elettromagnetico (nello specifico riproducente il verso del tordo) e un arresto per porto abusivo di armi e furto aggravato venatorio (per aver abusivamente abbattuto fauna selvatica, nella fattispecie tre tordi): destinatari dei provvedimenti sono due uomini rintracciati nelle campagne di Carovigno dai Carabinieri Forestali, impegnati su tutto il territorio boschivo e rurale del Salento nell’attività di contrasto al bracconaggio.
La provincia di Brindisi è il territorio con il maggior rapporto in Puglia fra cacciatori e residenti: tra i legittimi esercenti l’attività venatoria, spesso si mimetizzano soggetti che effettuano illegalmente il prelievo di fauna. Per questo, oltre ai normali servizi programmati nelle giornate di apertura secondo il calendario venatorio regionale, i Carabinieri Forestali (coordinati dal Gruppo di Lecce-Brindisi), predispongono periodici controlli rinforzati e mirati, soprattutto nei luoghi in cui il fenomeno si presenta ancora radicato. .