Aveva lasciato un gatto chiuso in una gabbia in mezzo alla strada, su via Oslo, a Brindisi, e a casa altri tre felini erano costretti a vivere rinchiusi in una voliera: per questo una donna brindisina di 44 anni, incensurata, è stata condannata per abbandono di animali, con l’aggravante di aver lasciato il felino su pubblica via.
La vicenda è emersa grazie alla segnalazione di un cittadino che, notando la gabbia abbandonata lungo la strada, ha allertato le autorità. Sul posto sono intervenute le guardie zoofile di Stop Animal Crimes Italia, che hanno trovato il gatto in evidente stato di abbandono.
Le indagini, condotte in poche ore, hanno portato a identificare la presunta responsabile. Durante la perquisizione nella sua abitazione, le guardie hanno scoperto altri tre gatti rinchiusi in una voliera. Tutti gli animali sono stati sequestrati insieme alle gabbie in cui erano tenuti.
Su richiesta della Procura della Repubblica, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi ha emesso decreto penale di condanna nei confronti della donna. I gatti sono stati affidati al sindaco di Brindisi, come previsto dalla legge, in attesa di una nuova sistemazione.
«Vogliamo che trovino casa quanto prima», ha dichiarato Stop Animal Crimes Italia in una nota ufficiale. L’associazione ha inoltre sottolineato come la mancanza di educazione al rispetto degli animali, l’assenza di prevenzione e la carenza di controlli contribuiscano alla diffusione del fenomeno dell’abbandono e del randagismo, con gravi conseguenze per la sicurezza pubblica e il benessere degli animali.
L’avvocato difensore della donna, Jacopo Antonio Ahmad, ha già fatto sapere che avverso il decreto penale di condanna sarà spiegata, nei rituali termini di legge, formale opposizione.
Marina Poci