Brindisi Multiservizi: “politica locale irresponsabile”, i sindacati proclamano lo sciopero

Le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil hanno annunciato lo sciopero dei lavoratori della Brindisi Multiservizi per l’intera giornata di martedì 27 agosto, in considerazione del fatto che “il futuro della società partecipata dal Comune, Brindisi Multiservizi, appare ufficialmente compromesso”: è quanto i sindacati hanno dichiarato in una nota congiunta recante la data di oggi, 13 agosto, secondo cui “Da mesi l’amministrazione comunale brindisina dichiara di aver elaborato un “Piano di ristrutturazione industriale e risanamento economico-finanziario 2024-2026″ ma, ad oggi, nessun documento risulta mai condiviso con le organizzazioni sindacali, né approvato nelle sedi amministrative opportune”. L’accusa nei confronti della società, il cui management viene definito “silente” è di non aver impresso all’attività dell’ente quella diversa “direzione di marcia” che “avrebbe dovuto trainare fuori dalla crisi la BMS, garantendo servizi ai cittadini ed occupazione”.
A fronte dell’assenza di “senso di responsabilità delle istituzioni locali, ad ogni livello”, i sindacati sottolineano che lavoratrici e lavoratori della BMS “con straordinario senso di abnegazione, hanno portato avanti le prestazioni lavorative, incuranti delle enormi difficoltà finanziarie, strutturali e operative della partecipata, garantendo un altissimo livello nella qualità dei servizi”.
“Sono passati, dunque, otto mesi ormai dalle dichiarazioni sulla necessità di risanamento della BMS e di quel che doveva essere un piano straordinario di salvataggio della municipalizzata. Le anticipazioni giornalistiche su una possibile gestione della crisi affidata al tribunale rappresentano un punto di gravità assoluta del quale Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil chiedono immediatamente conto innanzitutto a chi, come il sindaco, solo qualche settimana fa, aveva dichiarato sostegno e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori della partecipata. Non c’è più tempo: si apra immediatamente il confronto che si era promesso e si convochino immediatamente le organizzazioni sindacali per discutere di un piano di interventi che salvi occupazione e servizi”, si legge ancora nella nota, che parla di “lassismo” e “procrastinazione della politica cittadina, che rinuncia al proprio ruolo e abdica per incapacità”, concludendo che “risulta irricevibile chiudere l’esperienza di una Società, che, con mille difficoltà, è stata importantissima per la città di Brindisi”.
La nota si conclude con la precisazione che le modalità e i dettagli dello sciopero non sono ancora stati definiti e verranno comunicati nei prossimi giorni.
Marina Poci
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