I militari della Capitaneria di Porto di Brindisi, coordinati dal Centro di Controllo di Area della Pesca della Direzione Marittima di Bari (6°C.C.A.P.), hanno sottoposto a sequestro tre reti da posta, per un totale di circa cinque chilometri, oltre a mezzo quintale di prodotto ittico non tracciato.
Nei giorni precedenti, il personale delle dipendenti Motovedette, hanno provveduto in tre diverse attività al recupero e conseguente sequestro di tre reti da posta, risultate pericolose per la navigazione, in quanto sprovviste degli elementi di individuazione, tipici dell’attività di pesca professionale. Gli attrezzi da pesca, collocati perpendicolarmente alla costa determinavano un vero e proprio sbarramento, tale da creare un grave pericolo alla navigazione, motivo per il quale sono stati rimossi e posti sotto sequestro per la successiva confisca.
Inoltre, in nella mattinata odierna i militari della Sezione di Polizia Marittima, nel corso di un controllo all’interno di una pescheria della Provincia, hanno proceduto al sequestro di circa mezzo quintale di prodotto ittico, completamente sprovvisto di qualsivoglia documentazione utile a risalire con sicurezza alla provenienza dello stesso. L’intero prodotto ittico, in quanto di dubbia provenienza, è stato dato in custodia al trasgressore, per la successiva distruzione tramite conferimento a ditta autorizzata.