
Due finanzieri in servizio al Comando Provinciale di Brindisi e quattro autisti albanesi sono indagati dal sostituto procuratore della Repubblica messapica Luca Miceli con l’accusa di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e affronteranno il 17 aprile prossimo l’interrogatorio preventivo dinnanzi al Giudice per le indagini preliminari Vittorio Testi: stando alla prospettazione del PM, i due militari, che comunque godono della presunzione di non colpevolezza sino a sentenza definitiva, avrebbero accettato regalie e denaro contante per evitare i controlli doganali al porto di Brindisi sui tir in partenza da e per l’Albania.
Gli accusati sono un brindisino di 54 anni e un 61enne di Galatone.
La posizione di un altro finanziere, anch’egli accusato di corruzione, è già stata definita con il patteggiamento della pena a un anno e dieci mesi di reclusione.
Tutti e tre i militari coinvolti sono stati sospesi dal servizio.
Marina Poci