Cala Materdomini, finalmente si inaugura. Ma rubati già i paletti

di Lucia Pezzuto per il7 Magazine

La nuova spiaggia pubblica di Cala Materdomini a Brindisi sarà inaugurata questo fine settimana. Tuttavia i bagnanti continuano a prendere il sole sull’arenile oramai da due mesi e qualcuno ha già fatto incetta di paletti e transenne tanto da indurre l’amministrazione comunale a sostituire la recinzione in legno con il guard rail in metallo. Chissà se i brindisini saranno in grado di aver cura del primo lido pubblico mai realizzato sul litorale nord della città. La spiaggia con libero accesso è dotata di tutti servizi. Le strutture e la vegetazione annesse hanno un design in linea con il paesaggio naturale tanto da sembrare una piccola oasi a poche centinaia di metri dal contesto urbano. C’è un grande chiosco che funge da punto ristoro, un info point per i turisti, una lunga passerella che costeggia la spiaggia e consente l’accesso anche ai diversamente abili, all’occorrenza anche una sedia job per raggiugere l’arenile, e poi i servizi igienici con bagni e docce a gettone dove , tuttavia, non è possibile usare shampoo o bagnoschiuma perché le acque vengono riutilizzate per l’irrigazione. Non manca un ampio parcheggio ricavato sull’area dove un tempo sorgeva l’Estoril, ed uno po’ più piccolo a ridosso della spiaggia con posti riservati anche per i diversamente abili. La gestione della spiaggia pubblica, come dicevamo, è stata affidata attraverso un avviso pubblico che mirava ad individuare un soggetto in grado di occuparsi delle strutture e dei servizi. L’avviso, dunque, per la gestione di strutture e servizi di ristorazione e intrattenimento delle aree di Cala Materdomini –Bocche di Puglia è stato pubblicato il 20 maggio scorso ed ha visto la partecipazione di 13 soggetti. Di questi si è classificato primo Food e Beverage di Elia Moscatelli, il titolare del Bar Eden a Bozzano e di due ristoranti a Corso Roma. Oltre a lui ha presentato un’offerta anche suo figlio. Padre e figlio si erano già aggiudicati in passato i chioschetti comunali di via Americo Vespucci al quartiere Casale. A questi avevano poi rinunciato in quanto lo avevano considerato un investimento poco conveniente. La ditta vincitrice si occuperà del punto ristoro, quindi del bar e del ristorante, ma anche di organizzare eventi e attività di intrattenimento. Senza alcun limite.
Moscatelli si è aggiudicato la gara con una proposta di 41mila euro all’anno. Secondo classificata l’Ati 0831 srl- Nita risto srl- Pro loco Brindisi con 40555euro, terza l’Ati Ldl service srls con Med service srl (40200). Hanno presentato un’offerta anche New Eden srl (35100 euro), Beach one (35mila euro), Ferrante Aporti (29999 euro), Enoteca Spinelli Fedele (29800 euro), Tabaccheria Riv 73 di Fiorentino Giulio (21mila euro), Villa Giovanni srl di Mesagne (15mila euro), ditta Vista mare (15mila euro), Love Garden group srl di Mesagne, l’Ati Renna Massimo, Bagnato group, Costruzioni di Bagnato Gianfranco (12101 euro) e Pal & Pal srl (10500 euro). Nell’avviso pubblico l’amministrazione comunale ha specificato che l’accesso alla spiaggia da parte degli utenti sarà libero e gratuito. Mentre nella concessione rientra il punto ristoro con annessi servizi igienici e le pertinenze di diversa superficie e porzioni di terreno. La scelta del concessionario è stata effettuata attraverso una procedura a evidenza pubblica con il criterio del miglior prezzo in rialzo. La concessione come si diceva avrà la durata di tre anni a far data dal verbale di consegna delle aree. L’amministrazione potrà estendere l’affidamento per altri due anni a suo insindacabile giudizio, tenuto conto dell’andamento della gestione e dei relativi risultati nel corso del primo triennio. Il concessionario prenderà in consegna le aree oggetto di concessione con tutti i beni mobili e immobili, impianti tecnologici, sistemi di video sorveglianza, installati a cura del Comune di Brindisi. Dovrà a custodire i beni, utilizzandoli in conformità alla loro destinazione e funzione, nonché a sostituirli, a propria cura e spese, in caso di deperimento e rottura e a restituirli al termine della concessione. Inoltre il concessionario, per l’intera durata della concessione, dovrà garantire la vigilanza e la guardiania nonché la pulizia giornaliera dell’arenile di Cala Materdomini; pulizia giornaliera e manutenzione dei servizi igienici, dei manufatti comunali, degli impianti tecnologici e delle aree a verde. I servizi di pulizia sono garantiti effettuando la raccolta differenziata dei rifiuti mediante allocazione di appositi contenitori ed avviando i rifiuti nei punti di raccolta indicati dall’Amministrazione Comunale. Nell’area dovranno essere allestiti a cura e spese del concessionario idonei contenitori a disposizione del pubblico per la raccolta differenziata di carta e cartoni, vetro e lattine, plastica, rifiuti organici e indifferenziati. Dovrà essere attivato un info point, con presidio per un minimo di 8 ore al giorno nei mesi di luglio e agosto e con presenza di personale con conoscenza della lingua inglese. L’avviso pubblico ha previsto anche la programmazione di attività turistiche giornaliere, principalmente legate alla fruizione del mare come vela, kayak, windsurf, educazione, kite, immersioni subacquee, almeno per i mesi di luglio e agosto; l’attivazione di connessione wi-fi; la programmazione di attività culturali ed esperienziali, come concerti al tramonto, esperienze all’alba, performance teatrali, presentazioni di libri. Dovranno essere utilizzati materiali sostenibili per l’allestimento dell’area esterna dedicata alla ristorazione e l’adeguamento all’eventuale impostazione grafica e di brand data dall’Amministrazione Comunale alla destinazione, affinché la spiaggia sia inserita in un più ampio progetto di marketing territoriale e valorizzazione turistica del litorale brindisino. Si chiede il coinvolgimento dell’associazionismo locale nella programmazione ed eventualmente nella gestione delle attività da svolgersi nell’arco dell’intero anno e per tutta la durata della concessione. L’aggiudicatario dovrà garantire queste attività e servizi. Insomma siamo al conto alla rovescia dopo sette anni ci siamo, l’iter per realizzare questo primo lido pubblico comunale è stato davvero lungo ed ha visto susseguirsi tre amministrazioni comunali, per un progetto ideato e approvato durante il governo Consales. Non sono mancati gli intoppi prima di natura burocratica e poi sanitaria visto lo stop dovuto alla pandemia. Ma alla fine di Comune di Brindisi è riuscito a trovare la quadra. Ad esempio non è stato per nulla semplice stabilire la qualità della sabbia per il ripascimento dell’arenile. Oggi i brindisini sono sdraiati al sole ma non sanno che la sabbia sulla quale hanno piantato il loro ombrellone è sabbia di fiume. In pratica la sabbia utilizzata per il ripascimento della spiaggia è esattamente quella voluta ed autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dall’ISPRA e dall’ ARPA Puglia. Si tratta di sabbia silicea, comunemente chiamata e conosciuta anche come “spiaggia di fiume”. La sabbia lavata di matrice silicea ha un’elevata percentuale di quarzo, con una particolare granulometria e un’eccezionale resistenza all’abrasione ed agli agenti atmosferici. Le caratteristiche chimiche e biologiche rendono questo materiale idoneo alla ricostruzione di arenili ed al ripascimento delle spiagge mentre la curva granulometrica garantisce la stabilità anche a contatto con l’acqua marina. L’analisi dei composti organo- alogenati dimostrano inoltre totale assenza di composti inquinanti che associata all’assenza di metalli rendono la sabbia idonea alla realizzazione di filtri per la potabilizzazione dell’acqua. In particolare quella utilizzata per il litorale brindisino arriva da una cava di sabbia silicea di Ginosa Marina, la ditta che la gestisce è la Sarim. Questo tipo di sabbia proprio qualche tempo fa è stato utilizzato per uno stabilimento nei pressi di Fasano.
Ma se il problema della sabbia è stato risolto a tempo debito lo stesso non si può dire per l’allaccio elettrico del punto ristoro e degli altri servizi. Il gestore della spiaggia ha chiesto alla società elettrica Enel una fornitura di energia da 25 chilowatt per poter metter in funzione tutti i macchinari che servono al funzionamento del punto ristoro. Da parte sua Enel ha chiesto trenta giorni prima di realizzare l’allaccio che dovrebbe essere fatto su di un impianto esterno. Questo non compromette l’apertura della spiaggia che di fatto è già fruibile me al momento limita i servizi all’uso dell’arenile, dei bagni e delle docce. Il gestore di fatto comincia ad occuparsi delle attività ma non può aprire il punto ristoro o l’info point. Inoltre alla luce dei primi atti vandalici e del furto dei paletti di recinzione e di cinque transenne di proprietà della Brindisi Multiservizi, il Comune di Brindisi sta aspettando di attivare il servizio di videosorveglianza intorno a tutta la struttura, gli allarmi e la barra elettrica per l’ingresso. Nel frattempo la tanto bella recinzione di legno con i paletti nei prossimi giorni sarà sostituita da un più antiestetico guard rail in metallo nella speranza di scoraggiare “le teste calde”. Il guard rail in ogni caso è stato valutato dall’ufficio tecnico del Comune di Brindisi molto più sicuro per la circolazione stradale. A questo proposito stando ad un progetto di messa in sicurezza della zona , soprattutto ora che è stata realizzata la spiaggia di Cala Materdomini e si prevede un aumento del flusso veicolare, sempre i tecnici del Comune di Brindisi hanno pensato bene di realizzare una rotatoria proprio a ridosso della spiaggia che induca gli automobilisti a rallentare e ad accedere ai parcheggi della spiaggia in modo più agevole. I lavori incominceranno il prossimo anno, magari tra la fine dell’inverno e la primavera in modo da non arrecare troppo disagio al traffico veicolare.