Un ortopedico 64enne in servizio presso l’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla Fontana è coinvolto in un procedimento penale con l’accusa di violenza sessuale aggravata dalla violazione dei doveri inerenti la funzione pubblica e con abuso di prestazione d’opera: avrebbe palpeggiato una paziente mimando l’atto sessuale e avrebbe rivolto alla donna commenti lascivi e volgari e domande indiscrete, che esulano dal rapporto medico-paziente, alludendo ad un appuntamento a luci rosse.
Si è tenuta ieri, 5 febbraio, la prima udienza del processo dinnanzi alla seconda sezione penale del Tribunale di Brindisi (preseduta da Valerio Fracassi, giudici a latere Tea Verderosa e Federico Sergi), durante la quale sono state ammesse le prove richieste dal PM Giuseppe De Nozza, e dai difensori di parte civile e dell’imputato.
Tra le persone sentite come testimoni vi sono anche un medico e un’infermiera del Pronto Soccorso che avrebbero raccolto le lacrime della paziente, sotto shock dopo la visita subita.
La donna è arrivata all’ospedale a seguito di una frattura riportata al braccio destro sul posto di lavoro. Il medico, dovendo effettuare un’iniezione di antidolorifico, avrebbe chiesto alla paziente di spogliarsi completamente e poi immediatamente dopo di rivestirsi, dicendo che la puntura andava fatta direttamente sul braccio, commentando “No, anche se è un bel vedere, rivestiti, che la puntura la devo fare al braccio. Tanta roba…”. Avrebbe poi chiesto alla donna che tipo di biancheria intima indossasse e di quale colore fosse, rinviando la paziente ad un controllo da tenersi sei giorni dopo perché la signora era “un bel vedere”. La visita si sarebbe quindi interrotta quando il medico, una volta rimasto da solo con la donna, avrebbe mimato un atto sessuale in sala d’attesa.
Due giorni dopo la paziente ha presentato denuncia ai Carabinieri di Francavilla Fontana.
Nel corso della prossima udienza saranno sentiti i primi testimoni.
Resta naturalmente valido il principio della presunzione di non colpevolezza dell’imputato sino a sentenza definitiva.
Senza Colonne è su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Ed è anche su Telegram: per iscriverti al nostro canale clicca qui