Si è fatta fotografare sorridente mentre suturava l’addome di una salma sottoposta ad esame autoptico e ha pubblicato l’immagine in una storia del suo profilo su un noto social network: è stata duramente stigmatizzata, dal presidente nazionale della Federazione degli Ordini dei medici Filippo Anelli e dal direttore generale della Asl De Nuccio, la condotta di una tecnica di laboratorio del reparto di Anatomia e Istologia patologica dell’ospedale Perrino di Brindisi che, il primo maggio scorso, ha pensato bene di postare una foto che la ritraeva (non è chiaro se in obitorio o in sala operatoria) ricucire un cadavere ancora con i visceri esposti, corredandola da un commento sulla Festa dei Lavoratori. La vicenda è apparsa sulle pagine dell’edizione pugliese de Il Corriere del Mezzogiorno, sollevando immediatamente reazioni durissime contro quello che Anelli ha definito un episodio “estremamente grave e di pessimo gusto”, per il quale il presidente ha invocato l’intervento dell’ordine professionale di appartenenza e l’avvio di un procedimento disciplinare. Da parte sua, De Nuccio ha chiarito che la Asl non resterà indifferente e che sarà sua cura segnalare il fatto agli organi competenti.