Carabiniere ucciso trent’anni fa: celebrazione nella chiesa di Ceglie

Alle ore 10.30 di domani 22 gennaio 2020, presso la Chiesa di San Rocco a Ceglie Messapica avrà luogo una solenne cerimonia religiosa, celebrata dal Vescovo di Oria Vincenzo PISANELLO, dal cappellano militare e da Don Lorenzo Elia, in ricordo del Carabiniere Ausiliario Angelo Petracca, barbaramente ucciso il 22 gennaio 1990, nell’adempimento del proprio dovere.
A seguire, le Autorità e gli ospiti intervenuti, si recheranno sul luogo della sparatoria – dove adesso sorge una lapide – per la deposizione della corona di alloro.
Il giovane Carabiniere, alle 13.30 di quel 22 gennaio di 30 anni fa, si trovava nella caserma di Ceglie Messapica libero dal servizio, nel suo turno di riposo, intento a consumare il pranzo. Tuttavia, senza esitazione ha risposto alla richiesta di aiuto di alcuni cittadini che avevano segnalato una rapina in atto presso la sede della Banca Popolare di Lecce – poco distante dal Comando Stazione di Ceglie Messapica – ad opera di 4 uomini incappucciati ed armati con fucili a pompa e revolver.
Dopo aver indossato il giubbotto antiproiettile, imbracciando la mitraglietta d’ordinanza si è fiondato sul posto insieme ai due colleghi presenti in quel momento in Stazione, il Brigadiere (ora Tenente Colonnello) Raffaele Iacuzio e il Carabiniere Oronzo Spagnolo.
Giunti sul posto, i carabinieri sono stati immediatamente fatti segno di una violenta azione di fuoco da parte dei malviventi che facevano “da palo” a quello che stava tentando di sfondare il vetro blindato della banca con una pesante mazza di ferro. Nella circostanza, il Carabiniere Spagnolo, nello spostarsi per meglio sostenere l’azione di fuoco del Brigadiere Iacuzio, cade a terra colpito alle gambe.
A questo punto, Angelo, resosi conto che i rapinatori continuavano cinicamente a sparare in direzione del commilitone ferito, senza un attimo di esitazione, pur conscio del gravissimo rischio cui egli stesso era costretto a esporsi, esce di corsa allo scoperto, attirandosi il fuoco dei malviventi, contrastandoli con ripetute raffiche di mitra, consentendo così al Carabiniere Spagnolo di trascinarsi al riparo. Poi però, colpito selvaggiamente alla testa da una scarica di pallettoni, stramazza al suolo, pur non rinunciando a un estremo tentativo di reazione armata.
Alla solenne cerimonia di domani, oltre ai parenti del Carabiniere Angelo Petracca, ai colleghi di quel tragico evento Ten. Col. Iacuzio e Car. Spagnolo e alle Autorità Civili, locali e provinciali, parteciperanno il Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Generale di Brigata Alfonso Manzo, i vertici dell’Arma dei Carabinieri della provincia di Brindisi ed i sindaci dei comuni di San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica, Mesagne, San Michele Salentino, Latiano e Carovigno, ricadenti nella giurisdizione della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni.
Di seguito la motivazione con cui è stata concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare al Car. Aus. Angelo Petracca:
A riposo settimanale in caserma , appreso che in un istituto di credito della sede era in corso un tentativo di rapina, con altissimo senso del dovere, volontariamente si univa a Sottufficiale e parigrado, accorrendo sul posto. Fatto segno a proditorie e reiterate azioni di fuoco da parte dei malviventi e visto cadere ferito il commilitone, incurante del grave e manifesto rischio personale si esponeva coraggiosamente ai colpi dei malfattori. Reagiva quindi con l’ arma in dotazione consentendo al carabiniere di porsi al riparo finchè veniva mortalmente attinto al capo da una scarica di pallettoni. Fulgido esempio di elette virtù militari, eroico ardimento e generoso altruismo spinto fino al supremo sacrificio della vita.