Per cinque stabilimenti vinicoli, tre nella provincia di Brindisi e due nella provincia di Taranto e sei depositi di vini e bevande che svolgevano la propria attività in locali interessati da gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, è stato disposto dalle Autorità Competenti l’immediata chiusura delle attività, fino al ripristino delle condizioni minime d’igiene. Le ordinanze sono scattate dopo ispezioni dei carabinieri del Nas di Taranto nel settore di produzione e commercializzazione dei vini con il periodo stagionale di raccolta della materia prima e dell’avvio della fase produttiva del vino.
Le irregolarità più frequenti hanno riguardato lo svolgimento delle operazioni di produzione e
stoccaggio dei vini all’interno dei locali, le carenti condizioni di pulizia e manutenzione degli ambienti e delle attrezzature nonché lo stoccaggio dei M.O.C.A. in aree aperte e prive dei requisiti minimi d’igiene e l’utilizzo dei locali in mancanza delle necessarie autorizzazioni.
Le verifiche hanno determinato la contestazione di violazioni di natura amministrativa per
diverse migliaia di euro.