Un attentato incendiario è stato messo in atto stamani, attorno alle 6.30, a Carovigno contro l’auto della moglie del sindaco della cittadina, Carmine Brandi. Le fiamme non si sono estese grazie all’intervento di un vicino che ha dato l’allarme. I fatti si sono verificati dinanzi all’abitazione del primo cittadino, dove era parcheggiata la vettura, una Citroen C3. Sull’episodio indagano i carabinieri. Non è il primo atto intimidatorio che viene compiuto a Carovigno dove, dopo un periodo di tregua, sono ripresi gli attentati. «La situazione di Carovigno – scrive in una nota la prefettura di Brindisi – è da tempo all’attenzione del prefetto e forte è l’impegno delle forze di polizia nel monitorare e controllare le attività illecite e le eventuali e possibili interferenze di gruppi malavitosi sull’attività delle pubbliche amministrazioni».
«Ho espresso al sindaco Brandi, che ho chiamato stamane – afferma il prefetto di Brindisi, Valerio Valenti – oltre alla vicinanza per l’intimidazione subita, la conferma del massimo impegno di tutte le componenti impegnate nell’attività di prevenzione e repressione dei reati». Il prefetto ha annunciato che la vicenda, e più in generale il contesto territoriale, saranno esaminati «in una prossima riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza Pubblica, al fine di poter condividere strategie ed iniziative capaci di disarticolare i tentativi di condizionare il vivere sereno dei cittadini ed il perseguimento del bene pubblico e dell’interesse generale da parte dell’amministrazione comunale e degli enti ad essa collegati».