Carovigno, il legale di Leoci: “Già chiarito tutto, abbiamo fiducia nella giustizia”

Dall’avvocato Gianvito Lillo, difensore di Francesco Leoci, presidente del Consiglio comunale di Carovigno, riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente nota:

“Nella mia qualità di difensore di fiducia del signor Francesco Leoci e in merito alla notizia da voi pubblicata dal titolo: “Schede telefoniche clonate: avviso di conclusione indagini a presidente del Consiglio” si evidenzia che il mio assistito ha già chiarito del tutto quello che è accaduto in merito ai fatti in contestazione.
In particolare, l’indagato respinge con forza ogni accusa, tenuto conto della circostanza che la responsabilità penale è personale e nel caso di specie l’indagine è scaturita solo in quanto lo stesso e il titolare del negozio, ma ciò non vuol dire che gli personalmente abbia attivato quelle schede.
Nell’esercizio, operano più soggetti ma soprattutto il signor Leoci non si occupa personalmente di quel servizio. È stato già chiarito e documentato che i soggetti che hanno attivato le schede hanno prodotto copia di documenti di identità, pertanto giammai si è indotto in errore alcuna compagnia telefonica, tra l’altro i dipendenti dell’esercizio commerciale operano nel rispetto delle regole richieste per l’attivazione delle schede telefoniche.
Da ultimo si segnala che anche dal punto di vista economico il costo delle schede in contestazione rispecchia esattamente quanto previsto, all’epoca, in termini di promozioni, dalle stesse compagnie telefoniche.
Quanto innanzi, per dovere di verità e per evitare facili strumentalizzazioni di natura politica in attesa del corso della giustizia a cui il mio assistito si è affidato con assoluta fiducia”.