Caso Haggis, la sua accusatrice è tornata da Londra per l’incidente probatorio

Come aveva promesso quando aveva lasciato la comunità protetta della provincia di Brindisi per tornare a Londra, la giovane donna inglese che ha accusato il regista Paul Haggis di averla stuprata è rientrata in Italia per affrontare l’incidente probatorio richiesto dalla procura e che servirà a cristallizzare la sua testimonianza.
L’udienza si svolgerà oggi pomeriggio alle tre, al palazzo di giustizia di Brindisi, presieduta dal gip Vilma Gilli, lo stesso magistrato davanti al quale il premio Oscar era comparso la scorsa settimana e nei cui confronti aveva emesso un’ordinanza di arresti domiciliari.
All’incidente probatorio, che avverrà con modalità analoghe a una normale deposizione processuale, parteciperanno i pubblici ministeri Antonio Negro e Livia Orlando, ma anche il collegio di difesa di Haggis e lo stesso regista che così avrà la possibilità di avere un faccia a faccia con la donna che lo accusa di reati gravissimi.
Il 69enne canadese si trova da ormai dieci giorni agli arresti in una struttura alberghiera di Ostuni dove prima era stato sottoposto a un provvedimento di fermo da parte della squadra mobile e dove poi gli era stato notificata l’ordinanza di custodia cautelare, per il rischio di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato, oltre ai gravi indizi di colpevolezza.
Haggis non ha negato che ci siano stati rapporti sessuali ma ha sostenuto che fossero pienamente consenzienti, cosa che sarebbe dimostrata dal fatto che la giovane donna per tre giorni ha alloggiato insieme a lui in un B&B. Sulla scorta della denuncia della ventottenne inglese invece si ipotizzano almeno tre casi aggressioni sessuali avvenuti in quel periodo.