Non si placano le polemiche sulla scomparsa di Tatiana Tramacere, la ragazza di Nardò che ha fatto perdere le proprie tracce il 24 novembre scorso e poi è stata ritrovata dopo 11 giorni nascosta in casa di un amico, il rumeno Dragos Ioan Gheormescu: a prendere la parola oggi, 9 dicembre, dopo che in mattinata si era diffusa la voce che la famiglia avesse intenzione di sporgere denuncia per maltrattamenti nei confronti del ragazzo, è l’avvocato Tommaso Valente, legale di Tatiana e dei famigliari. “Dopo essermi sentito direttamente con la ragazza e con i famigliari, abbiamo ritenuto di smentire formalmente che non c’è ora e non c’è mai stata neanche in passato la volontà di denunciare chicchessia. Ci sono state delle perplessità circa le condizioni di salute della ragazza che però poi si è appurato essere determinate dallo stato di ansia che ha avuto per una vicenda che ovviamente l’ha segnata. Non è assolutamente intendimento della famiglia addossare responsabilità ad alcuno”, ha dichiarato il legale ad Adnkronos.
Si conferma così l’allontanamento volontario dovuto ad un momento di fragilità psicologica, come è emerso già al momento del ritrovamento e come la stessa ragazza ha dichiarato ai Carabinieri che l’hanno ritrovata nella mansarda dell’appartamento dell’amico.
L’avvocato Valente ha anche confermato che, da notizie apprese direttamente dagli investigatori, la Procura della Repubblica di Lecce avrebbe tutta l’intenzione di archiviare il fascicolo, stante l’assenza di ipotesi di reato per cui procedere nei confronti di entrambi i giovani.
Marina Poci