Enel ha confermato la volontà di proseguire nel processo di decarbonizzazione in corso per la centrale termoelettrica a Brindisi, che dovrà concludersi entro il 2025 come previsto dal piano energetico nazionale, salvaguardando i livelli occupazionali. È quanto emerso dal tavolo di confronto che si è tenuto questa mattina a Brindisi tra il management di Enel, le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, e il sindaco Riccardo Rossi.
Il tavolo è stato presieduto dal prefetto Carolina Bellantoni. In particolare, i rappresentanti sindacali hanno auspicato che l’iter autorizzativo per l’installazione di nuovi gruppi di produzione a ciclo combinato a gas avvenga in tempi celeri, e che il processo di riconversione venga esteso anche alla realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Secondo quanto riferisce la prefettura, «l’azienda, mostrandosi disponibile al confronto e al dialogo con i lavoratori, ha confermato il programma di decarbonizzazione in atto, previsto dal piano energetico nazionale, e ribadito che le linee strategiche aziendali di riconversione energetica previste per il sito brindisino saranno attuate avendo cura di salvaguardare lo sviluppo del territorio e la salvaguardia dei livelli occupazionali, anche attraverso un processo di re-skilling della forza lavoro locale».
Il sindaco Rossi ha sottolineato la necessità che sulla questione dello sviluppo dell’hub energetico venga avviato un dialogo con il Governo, al fine di definire piani strategici condivisi per la crescita del territorio. Il prefetto, «nel ribadire la disponibilità della prefettura ad agevolare il dialogo in corso, ha preso atto della disponibilità di Enel ad avviare una proficua interlocuzione con le parti sociali e le istituzioni locali».