Chiuso caseificio nel Tarantino: lavorava i formaggi con acqua non potabile

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Taranto, nel corso di attività ispettive nella provincia condotte insieme a personale dell’ASL locale, hanno disposto la cessazione di un’attività casearia poiché utilizzava per la lavorazione dei prodotti acqua per la quale non era in grado di esibire documentazione che ne attestasse l’idoneità al consumo umano.
Per questo è stato eseguito il ritiro dal commercio di una tonnellata circa di alimenti, tra cui formaggi freschi e stagionati.
Durante altre attività ispettive, i militari hanno sequestrato amministrativamente oltre 100 chilogrammi di carne e prodotti caseari, nonché circa 350 confezioni di prodotti da forno, per violazioni alle norme sulla rintracciabilità e alla corretta applicazione della prassi igienica.
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