Cisternino, esplosione trullo: salgono a due gli indagati per la morte dell’ingegnere barese

Sarebbero due le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta per la morte dell’ingegnere barese 55enne Nicola Salatino, deceduto lo scorso 11 agosto dopo una esplosione avvenuta in un trullo poi crollato a Cisternino: oltre alla proprietaria dell’abitazione, originaria di Barletta, il sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi Francesco Carluccio avrebbe recentemente iscritto nel registro degli indagati, per le ipotesi di reato di omicidio colposo e crollo colposo di edificio, anche l’idraulico che collegò i tubi alla bombola di gas dalla quale partì l’esplosione.
La vittima e sua moglie, che restò ricoverata a lungo all’ospedale Perrino a causa delle ferite riportate nel crollo, avevano deciso di raggiungere una coppia di amici in Valle d’Itria per trascorrere qualche giorno di vacanza.
Poi la deflagrazione, forse causata da una fuga di gas, che sbriciolò il trullo.
Marina Poci