
Il primo cittadino l’aveva annunciato qualche settimana fa ed è stato di parola: l’amministrazione comunale di Avetrana, in persona del sindaco pro tempore Antonio Iazzi, ha depositato un ricorso d’urgenza contro la piattaforma streaming Disney+ e la casa di produzione Groenlandia srl, chiedendo la rettifica del titolo e la sospensione immediata della distribuzione della serie tv “Avetrana – Qui non è Hollywood”, che racconta in quattro episodi l’omicidio della studentessa 15enne Sarah Scazzi, per il quale stanno scontando l’ergastolo la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano (mentre Michele Misseri, zio della vittima, è libero da qualche mese, dopo aver scontato 8 anni per soppressione di cadavere).
La serie, appena presentata al Festival del Cinema di Roma, dovrebbe debuttare il prossimo 25 ottobre.
Il sindaco Iazzi, in una nota, ha chiarito che occorre visionare il prodotto in anteprima al fine di appurare “se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà”, precisando che “la stessa comunità ha da sempre cercato di allontanare da sé i tanti pregiudizi dettati dall’omicidio, dal momento che la tragedia destò sgomento nella collettività, interessata da una imponente risonanza mediatica, che stimolò l’ente a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Michele Misseri, fino alla condanna degli imputati al risarcimento del danno all’immagine in favore del Comune di Avetrana per una serie di riflessi negativi sulla collettività”.
Il rischio, secondo quanto fatto valere con il ricorso, è che venga accentuato il “pregiudizio che il titolo già lascia presagire nel catapultare l’attenzione dell’utente sul territorio più che sul caso di cronaca”.
Marina Poci
Senza Colonne è su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Ed è anche su Telegram: per iscriverti al nostro canale clicca qui</a