Con le accuse di atti persecutori, violazione del provvedimento di avvicinamento alla parte offesa e porto abusivo di arma impropria, due pensionati di Diso, un uomo di 75 anni e una donna di 70 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato: da oltre un anno avrebbero perseguitato, minacciato e offeso una vicina di casa 63enne, arrivando persino a inseguirla per strada con una roncola. Alla base della persecuzione vi sarebbero cattivi rapporti di vicinato.
Dopo una prima intimidazione, in cui avrebbe agito solo il 75enne, nei mesi successivi, però, sarebbe intervenuta anche la moglie dell’anziano: la vittima in più occasione si è rivolta ai Carabinieri denunciando ripetuti episodi di minacce, vessazioni, angherie e dispetti messi in atto dai due coniugi, condotte che avevano determinato il Tribunale di Lecce all’emissione di un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa per entrambi i coniugi. Questo, però, non avrebbe fermato i due che, nei giorni scorsi, avrebbero danneggiato l’auto della donna. A Ferragosto, poi, la 70enne, affacciandosi al balcone di casa, avrebbe minacciato la vicina brandendo una roncola, mentre suo marito l’avrebbe inseguita in strada impugnando un’arma dello stesso tipo. Solo il tempestivo intervento di alcuni vicini e dei Carabinieri ha evitato conseguenze peggiori.
Sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, i coniugi sono stati trovati in possesso di tre roncole e un pugnale. I due si trovano attualmente nel carcere di Borgo San Nicola in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Marina Poci
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