Coronavirus: ora la Regione schiera anche medici di base e pediatri

I medici di medicina generale e i pediatri pugliesi potranno effettuare, nei propri studi o in strutture individuate dalle Asl, i test rapidi ai contatti stretti asintomatici al termine della quarantena di 10 giorni; potranno prendere in carico il paziente con sintomi Covid e prenotare il tampone molecolare; e potranno disporre l’isolamento fiduciario ad esito positivo del tampone, stabilendo la data di inizio e fine della quarantena. E’ quanto prevede il protocollo di intesa firmato oggi tra Regione Puglia, pediatri e Fimmg Puglia. Non hanno firmato invece le sigle sindacali Smi, Snami e Simet. «La Regione Puglia – dichiara il presidente Michele Emiliano – schiera i medici di medicina generale e i pediatri nel contrasto al Covid. Si occuperanno di seguire i pazienti che si trovano in assistenza domiciliare, la Regione li sosterrà anche attraverso la telemedicina e costruiranno insieme, Regione, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, il nuovo modello di ospedale che si decentra nelle abitazioni dei cittadini, non solo per il Covid ma più in generale per tutte le situazioni gestibili a domicilio che necessitano di cure e di assistenza». Per l’assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco, «da oggi abbiamo in campo migliaia di medici che conoscono i loro pazienti, il territorio, e potrebbero essere determinanti per contenere la pandemia e limitare i ricoveri, disponendo tamponi, quarantene e portando le cure a casa». «L’accordo firmato oggi – spiega il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro – recepisce l’accordo nazionale e lo integra».



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