
Un uomo di 80 anni è stato condannato alla pena di 5 anni di reclusione dal Tribunale di Brindisi per il reato di maltrattamenti in famiglia perpetrato nei confronti della moglie, costretta a subire, per i circa vent’anni di durata del matrimonio, le sue violenze: arriva da Fasano una terribile storia di soprusi e vessazioni, al limite della schiavitù, durata dal 2000 al 2020, che ha visto vittima una donna privata delle chiavi di casa, obbligata a rubare alimenti e alcolici che poi il marito rivendeva, forzata a lavarlo, vestirlo e assisterlo nei bisogni corporali fisiologici e costretta persino a consumare, come pasti, soltanto gli avanzi del coniuge.
Nel corso dell’istruttoria dibattimentale sarebbe emerso che la donna, che in costanza di matrimonio ha affrontato ben nove aborti, viveva una condizione di totale assoggettamento alla volontà del marito, ben nota anche ai vicini di casa, che in più di un’occasione le sono stati d’aiuto anche regalandole degli abiti.
Marina Poci
(immagine di repertorio)