Covid, la situazione in Puglia: l’emergenza riguarda la provincia di Bari e il Foggiano

Aumentano ancora i ricoveri per Covid in Puglia, sia nell’area medica che nelle terapie intensive: sono 867 i pazienti, 23 in più rispetto a ieri, di cui 122 nelle rianimazioni. Le Asl stanno aumentando i posti letto, entro domani in tutta la Puglia ne dovranno essere attivi almeno 1.100. L’emergenza riguarda soprattutto la provincia di Bari e il Foggiano, le aree più in crisi. Tanto che l’ospedale di Monopoli ha attivato un’area dedicata ai pazienti Covid con 12 posti letto. Verranno ricoverati tutti i pazienti positivi che non è possibile trasferire nei Covid Hospital per assenza di posti. La curva dei contagi sembra essersi stabilizzata dopo il picco di tre giorni fa: oggi in Puglia sono stati registrati 850 nuovi casi positivi al Coronavirus, a fronte di 7.543 test analizzati.
I decessi, invece, sono 26, un numero mai raggiunto. I nuovi casi sono stati rilevati 277 in provincia di Bari, 91 in provincia di Brindisi, 55 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 273 in provincia di Foggia, 73 in provincia di Lecce, 79 in provincia di Taranto, 1 attribuito a residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota. I decessi sono avvenuti 9 in provincia di Bari, 7 nella BAT, 9 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto. D
all’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 586.802 test; 7.323 sono i pazienti guariti; 14.823 sono i casi attualmente positivi. Anche in questa seconda ondata, le Rsa si stanno dimostrando vulnerabili: in una struttura di Altamura (Bari) sono stati accertati con tamponi rapidi 38 casi positivi al Covid. Si tratta di 29 dei 61 anziani ospiti della struttura e 9 operatori, ai quali si aggiunge un 99enne deceduto ieri sera. Ne ha dato notizia la sindaca di Altamura, Rosa Melodia, che ha parla di «un focolaio con numerosi casi ma la situazione al momento è monitorata e sotto controllo». Sul fronte scuola, è in corso un altro confronto in Regione dopo la decisione del governatore Michele Emiliano di non ritirare l’ordinanza di sospensione della didattica in presenza.