
Il sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi Giuseppe De Nozza ha chiesto la pena dell’ergastolo con isolamento diurno per il 23enne Cristian Candita, accusato dell’omicidio volontario (aggravato dalla premeditazione e dei futili motivi) di Paolo Stasi, il 19enne ucciso per un debito di droga il 9 novembre del 2022 sull’uscio della sua abitazione di residenza, in via Occhibianchi a Francavilla Fontana. Candita è concorrente nel reato contestato, per il quale è già stato condannato il 21enne Luigi Borracino, minorenne all’epoca dei fatti. Chiesta l’assoluzione per la madre della vittima, Annunziata D’Errico, accusata di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti: secondo la Procura non sarebbe stata raggiunta la prova della colpevolezza in ragione della inutilizzabilità delle dichiarazioni di Borracino stesso, che nel corso del dibattimento si è sottratto all’esame delle altre parti, rispondendo esclusivamente alle domande del proprio avvocato.
Per Borracino, che in questo processo rispondeva delle imputazioni in materia di stupefacenti, il PM ha chiesto dieci anni di reclusione e 60mila euro di multa.
Pene minori sono state chieste per i concorrenti nel reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Marina Poci