Dopo due anni, è ancora mistero sulla fine di Marcello Vinci, l’interprete di Fasano morto in Cina

Giovedì 6 marzo alle 17:30 nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Torre Canne, la famiglia e gli amici ricorderanno, a due anni esatti dalla morte, Marcello Vinci, il 29enne fasanese precipitato nella notte tra il 5 e il 6 marzo 2023 dal trentacinquesimo piano di un grattacielo a Chengdu, la città di sedici milioni di abitanti nel sud-ovest della Cina nella quale il giovane lavorava come interprete in una scuola del Consolato Italiano.
“La celebrazione è di grande supporto per la famiglia del caro Marcello”, ha scritto la mamma Angela Berni in un post pubblicato su Facebook, nel quale chiama a raccolta “quanti vogliono ricordare la persona scomparsa e dimostrare la loro vicinanza”.
La scomparsa di Marcello Vinci, all’esito di un’autopsia i cui costi sono stati anticipati dalla famiglia e il cui referto stringato non dà atto nemmeno di un’adeguata ispezione cadaverica in grado di rilevare eventuali altre lesioni, è stata classificata in Cina con la generica formula di “morte per caduta dall’alto”, attribuendo quel tragico volo di trentacinque piani alla deliberata scelta del giovane di togliersi la vita.
A questa frettolosa conclusione la famiglia di Marcello non ha mai creduto.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori cinesi, Vinci si trovava nell’appartamento da cui è precipitato in compagnia del proprietario, un quarantacinquenne cinese conosciuto da poco, con il quale avrebbe bevuto qualcosa prima di sentirsi male. Quest’uomo avrebbe riferito agli inquirenti di avere lasciato da solo Marcello che, a causa del malore, si sarebbe steso sul letto in attesa di stare meglio. L’uomo si sarebbe poi spostato in un’altra stanza, sino a quando sarebbe stato attirato da un forte tonfo. Sarebbe rientrato nella camera e, non vedendo tracce di Marcello, si sarebbe affacciato alla finestra, scorgendo per strada il corpo del fasanese.
I famigliari, a due anni dalla dolorosa perdita, non hanno alcuna intenzione di mollare e si sono affidati a un avvocato interessando la magistratura italiana affinché si indaghi a fondo sulle circostanze in cui è maturata la morte del giovane interprete.
Marina Poci