Ecomafie: la Puglia terza in Italia per illeciti ambientali

La Puglia è terza nella triste graduatoria con 3643 illeciti penali nell’ultimo anno, dopo la Campania (4952 reati) e la Sicilia (3922 reati): è quanto si evince dall’ultimo report “Ecomafia 2024” stilato da Legambiente, che monitora gli illeciti ambientali su tutto il territorio nazionale.
In particolare, in Puglia nel 2023 si sono registrati il 10,3% dei reati ambientali compiuti in Italia, con un aumento sia delle persone denunciate (3.404 nel 2023 contro 2560 del 2022) che di quelle arrestate (38 nel 2023 a fronte dei 27 del 2022). Gli ecoreati più commessi, in Puglia come in tutta Italia, sono principalmente collegati al ciclo illegale dello smaltimento del cemento e a quello dei rifiuti, ma aumentano anche gli illeciti contro gli animali, gli incendi, le aggressioni al patrimonio culturale e gli illeciti nelle filiere agroalimentari (tra cui rientrano le violazioni delle norme contro il caporalato).
Anche Bari è terza nella classifica nazionale, con il 2% degli illeciti ambientali che si registrano nella provincia nel 2023 (hanno fatto peggio soltanto Napoli e Avellino).
Marina Poci
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