
“Faccio mio l’appello dei pediatri: evitate di mandare i bambini a scuola in presenza, questo è più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica. Scegliete, se possibile, la Dad, e da casa – sia pure con tutti i limiti – cercate di fare il possibile, fino a quando i dati epidemiologici non scenderanno”. È l’appello rivolto alle famiglie dal presidente della Regione Puglia, nel giorno in cui gli istituti pugliesi – elementari e medie – devono riaprire per effetto della decisione di venerdì scorso del Tar della Puglia ha sospeso l’ordinanza della Regione che aveva disposto la dad in tutte le scuole a partire dalle elementari. Dopo la decisione del Tar, il presidente della Regione ha emesso una nuova ordinanza che dispone la possibilità per le famiglie di scegliere se avvalersi della didattica in presenza o di quella digitale. E oggi, in una intervista al Tg Norba, il governatore pugliese ha ribadito l’invito a preferire la didattica a distanza.
“Ieri la ministra mi ha preannunciato in modo singolare – ha proseguito – la richiesta di cambiare il provvedimento. Mi si dice: guarda, fai attenzione perché se mi fai arrabbiare comincio a guardare tutte le cose che tu dovevi fare sugli investimenti, peraltro non spettanti alla Regione ma a Comuni e Province. Questo modo di fare è sbagliato. È un atteggiamento non collaborativo, non istituzionale, non degno di chi rappresenta la scuola. È bene darci una mano, soprattutto se c’è una pandemia in corso. Io in ogni caso ho risposto in modo garbato alla ministra e sono pronto a leggere tutto quello che mi manderà con grande obiettività”.