La città di Brindisi avrà la sua prima Comunità energetica rinnovabile: circa 350 famiglie, nei quartieri Paradiso e Perrino dove verranno installati i pannelli fotovoltaici, potranno sperimentare forme di autoconsumo energetico, favorendo risparmi economici e ottenendo benefici ambientali. Lo hanno annunciato in conferenza stampa gli assessori allo Sviluppo economico e all’Ambiente della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci e Anna Grazia Maraschio, i quali hanno sostenuto e supportato la nascita dell’associazione ‘Brec-Brun Rete Energetica Comunè, che si costituirà tra Comune di Brindisi, Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare-Nord Salento (Arca), e il Distretto Tecnologico Nazionale sull’Energia (DiTNE). Riqualificazione edilizia, efficientamento energetico e autoproduzione sono gli elementi alla base del progetto pilota. La Comunità energetica rinnovabile è un modello di produzione distribuita dell’energia da fonti rinnovabili.
L’associazione Brec, grazie al recupero e alla riqualificazione energetica di immobili di proprietà Arca, con l’installazione di pannelli per una potenza complessiva di 600 KW, stima un risparmio sul costo dei consumi energetici elettrici del 30-40%. «La firma dell’associazione Brec e l’avvio della prima Comunità energetica di Brindisi – ha detto Arturo de Risi, presidente del DiTNE – rappresentano un passo importante verso la piena attivazione di un processo che sta traghettando il nostro Paese verso uno degli obiettivi più importanti del nuovo secolo: la decarbonizzazione». «Quella di Brindisi è una iniziativa a cui il Distretto, in collaborazione con l’Enea nostro socio – ha concluso – ha dato pieno supporto».