Saranno prodotte nello stabilimento Ge Avio Aero di Brindisi alcune parti del motore a turboelica che equipaggeranno l’Eurodrone, il primo sistema a pilotaggio remoto, nato dalla collaborazione europea tra le industrie del settore che sarà equipaggiato con un motore progettato, sviluppato e prodotto interamente in Europa da Avio Aero.
Avio Aero e Airbus Defence & Space hanno firmato il contratto per la fornitura di 120 motori Catalyst 1300-ED1, oltre alla relativa manutenzione e service, che equipaggeranno l’Eurodrone.
Le parti del motore saranno realizzate a Brindisi con la tecnica dell’additive manufacturing. Ci sarà anche la collaborazione del Politecnico di Bari, dove è stato testato il Fadec (Full Authority Digital Engine Control), un sistema di controllo integrato di elica e motore che assicura al pilota un miglior controllo e una maggiore reattività.
Nella fase di costruzione dei motori (due per ogni eurodrone) che saranno forniti per equipaggiare l’Eurodrone avranno un ruolo importante sia lo stabilimento di Brindisi di Avio Aero, che quelli di Leonardo Spa di Grottaglie e Foggia.
La realizzazione dell’Eurodrone permetterà investimenti per 7 miliardi di euro, complessivamente. Per l’Italia la quota di ricadute in termini di attività sull’intero progetto è di 1,9 miliardi di euro, con un ruolo importante per Leonardo Spa, (impegnata nel progetto Eurodrone come azienda italiana della Difesa insieme alla tedesco-ispanica Airbus Defence and Space e alla francese Dassault Aviation). Per prepararsi alle attività collegate alla produzione dell’Eurodrone Leonardo Spa investirà 300 milioni di euro per implementare tutti i processi relativi alla tecnologia dell’ala del velivolo a pilotaggio remoto, con fabbricazione a Foggia e montaggio a Grottaglie.