Una truffa del valore di 7 milioni di euro ai danni dell’INPS è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza di Porto Cesareo: 1228 persone, dichiarando una falsa assunzione come braccianti agricoli, avrebbero ottenuto contributi non dovuti e dunque illegittime indennità a sostegno del reddito come disoccupazione agricola, malattia e maternità.
Un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata emessa nei confronti dell’imprenditore agricolo di Copertino accusato di essersi prestato al raggiro. I 1.228 falsi braccianti sono stati denunciati in stato di libertà, così come un consulente del lavoro e un coadiutore aziendale.
All’interno della stessa indagine risulta indagata anche una cittadina colombiana residente in Italia, che avrebbe riciclato, trasferendole su un conto corrente spagnolo, ingenti somme di denaro la cui provenienza è ancora da accertare.
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