Fasano, bonus Cultura venduto a commerciante: ascoltati dalla GdF decine di studenti

Un centinaio di giovani, poco più che maggiorenni, sarebbero stati ascoltati negli scorsi giorni come persone informate sui fatti dalla Guardia di Finanza di Fasano nell’ambito di un’inchiesta per truffa aggravata ai danni dello Stato per improprio utilizzo del bonus Cultura 18app, del valore di 500 euro: lo riporta oggi, 14 aprile, il Nuovo Quotidiano di Puglia.
La PM della Procura della Repubblica di Brindisi, Paola Palumbo, indaga su due distinte fattispecie: da un lato l’ipotesi che il titolare di un esercizio commerciale possa essersi impossessato fraudolentemente delle credenziali dello Spid degli studenti, per simulare acquisti di libri che, almeno in parte, sarebbero poi in realtà rimasti in negozio; dall’altro lato, la possibilità che i ragazzi abbiano “venduto” il bonus per meno della metà del suo valore (circa 200 euro, stando alle prime informazioni trapelate) per monetizzare l’incentivo riconosciuto dalla Stato.
La indagini sono ancora in corso e non è escluso che la posizione di alcuni degli studenti possa aggravarsi.
Marina Poci