Festa, colori allegria ma anche denuncia: un successo il “Salento & Puglia Pride” di Brindisi

Oltre un migliaio di persone, tra cui tanti giovani e bambini, e un lungo striscione con i colori dell’arcobaleno: è partito alle 18 in punto, dal Tribunale di Brindisi, il ‘Salento & Puglia Pridè, rinviato nel 2020 per l’emergenza coronavirus. Nessun ballo nel rispetto delle misure anti Covid, tutti con le mascherine, ma tanto colore, musica e una rivendicazione comune: «Poter amare senza essere discriminati», recita uno striscione. Presente all’iniziativa anche il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi: «Siamo molto contenti di ospitare il Pride qui a Brindisi – ha detto – una manifestazione pacifica e colorata, in cui si rivendica il diritto ad amare, ad essere amati e a non essere discriminati. Speriamo che il Dl Zan possa diventare legge presto per contrastare ogni forza di discriminazione». La parata arcobaleno per il riconoscimento dei diritti nel rispetto della libertà sessuale è partita da via Palmiro Togliatti, nei pressi del tribunale di Brindisi, e arriverà in centro. Tra i temi della manifestazione anche quello dell’immigrazione e dell’accoglienza. E il primo cittadino ha ricordato anche quanto sta accadendo in Afghanistan con il ritorno dei Talebani. La manifestazione è stata organizzata dal coordinamento Salento Pride e dal coordinamento Puglia pride, dei quali fanno parte Rainbow Network APS, Acque – Associazione per la Cultura QUEer, Arcigay Salento, la collettiva transfemminista queer Brindisi e LeA (Liberamente e Apertamente), insieme con Arcigay Puglia.