Foggia: a processo le 5 persone che aggredirono il personale sanitario dopo la morte di una parente

Nella mattinata di oggi, 13 gennaio, il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Foggia ha disposto il rinvio a giudizio delle cinque persone coinvolte nell’indagine sull’aggressione al personale sanitario avvenuta la sera del 4 settembre scorso nel reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico Riuniti del capoluogo dauno dopo la morte della 22enne di Cerignola Natasha Pugliese, deceduta durante un intervento chirurgico d’emergenza alla trachea: sono il padre della ragazza, Luigi Pugliese, 54 anni, i due fratelli Vittorio e Mario, di 35 e 31 anni, lo zio Giuseppe, 50 anni e la sorella Tatiana, 25 anni.
Stando a quanto ricostruito dalla PM della Procura della Repubblica dauna titolare del fascicolo, Paola De Martino, i cinque, appena ricevuta la comunicazione del decesso della giovane, irruppero nel reparto di Chirurgia Toracica e aggredirono verbalmente e fisicamente chirurghi, anestesisti e altri sanitari, provocando il ferimento di ter di loro. Per quei fatti, documentati da un video girato da una delle persone offese, gli imputati, che andranno a processo il 21 febbraio prossimo, rispondono di lesioni a personale sanitario, minacce e interruzione di pubblico servizio.
Particolare scalpore fece, nei giorni successivi all’aggressione, lo sfogo della sorella della giovane deceduta che, in un lungo post pubblicato su Facebook, pur tentando di giustificare la condotta dei parenti dicendo che la morte della 22enne era dovuta a negligenza e imperizia dei sanitari, ammise “La mia famiglia ha fatto la guerra peggio di Gomorra”.
La Procura ha aperto un fascicolo anche sulle cause del decesso di Natasha Pugliese: venti persone, medici e infermieri dei diversi reparti che ebbero in cura la giovane nei circa tre mesi di degenza dopo l’incidente in monopattino a seguito del quale fu ricoverata e operata una prima volta, sono indagate per responsabilità colposa per morte in ambito sanitario, mentre il giovane che guidava l’auto che investì Pugliese è indagato per omicidio stradale.
L’esito dell’autopsia sul corpo della 23enne non è stato ancora depositato.
Marina Poci