Foggia: ancora droga trovata in carcere, proteste dei sindacati di Polizia Penitenziaria

Era contenuto in una pochette nascosta in un’intercapedine pressi del campo sportivo dove era in corso l’attività ricreativa dei detenuti: un chilo di hashish è stato trovato ieri pomeriggio, 19 aprile, dalla Polizia Penitenziaria all’interno del carcere di Foggia. Lo ha reso noto Pasquale Montesano, segretario generale aggiunto del sindacato Osapp, che ha chiarito come, stando a quanto ricostruito dagli agenti, sarebbe stata lanciata dall’esterno.
Non è la prima volta che nella casa circondariale foggiana vengono trovate sostanze stupefacenti: una ramificata rete di approvvigionamento e cessione di droga i cui perni erano un’infermiera e suo marito, era stata sgominata dai Finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria del Comando Provinciale di Bari lo scorso marzo, mentre, soltanto nella serata di venerdì 5 aprile, un drone telecomandato aveva oltrepassato il muro di cinta, atterrando in una stanza del reparto giudiziario con un carico di droga e telefoni cellulari destinato ai detenuti.
“Non possiamo mancare di evidenziare come la polizia penitenziaria in Puglia, particolarmente a Foggia, stia subendo il disagio di una organizzazione complessiva che non funziona, sottodimensionata negli organici e poco attenzionata dalla politica e dall’amministrazione penitenziaria. Chiediamo un immediato incremento degli organici già dalle prossime assegnazioni del 183esimo corso per la Puglia e per Foggia in particolare. Ribadiamo nuovamente al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al Governo Meloni di aprire un tavolo di confronto permanente per discutere di riforme, organici, equipaggiamenti, sovraffollamento detentivo”, ha scritto in una note Montesano.
Marina Poci
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