
Una donna di circa 30 anni, ospite del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Borgo Mezzanone, in territorio di Manfredonia, ha partorito la sua bambina in ambulanza a pochi metri dall’ingresso del Policlinico Riuniti di Foggia nella serata di ieri, 18 dicembre: a intervenire, non appena è giunta la chiamata che la mamma stava entrando in travaglio, è stata un’autoambulanza di soccorso avanzato del 118 Trinitapoli 2 a bordo della quale si trovavano l’autista soccorritore Andrea, l’infermiere Davide e la soccorritrice Giuseppina. A raccontare l’indimenticabile emozione di quei momenti è proprio Andrea, che ha affidato all’agenzia Ansa il ricordo del trasporto più concitato della sua vita professionale: “È stato un mix emozioni: c’era la paura di non farcela perché dovevo schiacciare sull’acceleratore mentre i miei colleghi mi dicevano di sbrigarmi, e poi la gioia di aver visto nascere quella bambina. Non è zona nostra perché dipendiamo dalla Asl BAT, ma nel Foggiano non c’erano ambulanze disponibili e siamo intervenuti noi. Quando siamo arrivati, la partoriente era restia, non voleva che qualcuno dell’equipe la toccasse, così l’abbiamo presa e messa sul mezzo. Alle 19 il traffico a Foggia era infernale e noi dovevamo raggiungere nel più breve tempo possibile il Policlinico Riuniti. Ero all’ultima rotatoria quando ho sentito un grande sospiro. Arrivato davanti all’ospedale, sono sceso e ho aperto il portellone e mentre la barella lasciava il mezzo, la piccola è nata”.
Mamma e bimba sono immediatamente state prese in cura dal personale sanitario della Ostetricia e Ginecologia e della Neonatologia: entrambe, malgrado il parto non esattamente convenzionale, godono di ottima salute.
Marina Poci