Francavilla Fontana: continua il mistero sul pranzo domenicale conclusosi con sparatoria

Sembrava essersi chiarito con l’arresto del 36enne V.L., già noto alle forze dell’ordine, il giallo del pranzo di domenica 29 settembre durante il quale in un appartamento al primo piano di vico Caroli (una traversa di via San Francesco), a Francavilla Fontana, un uomo di 45 anni, V.P., è stato ferito all’inguine da un colpo di pistola. Senonché, le indagini condotte dai Carabinieri dopo che il 36enne aveva confessato di essere stato lui a sparare al proprio commensale (consegnando ai militari una pistola calibro 38 e alcune munizioni), hanno portato a escludere il coinvolgimento del (finto) reo confesso che, nelle stesse ore in cui era in corso la riunione tra amici e parenti finita a colpi di pistola in un fuggi fuggi generale, si trovava ad Andria, per seguire in trasferta la Virtus Francavilla Calcio, impegnata nella gara contro la locale squadra del Fidelis. Di tanto vi sarebbero riscontri nei biglietti nominali acquistati per assistere alla partita e addirittura in alcune foto che lo ritrarrebbero allo stadio.
Mentre gli investigatori sono al lavoro per comprendere le ragioni che hanno determinato V.L. ad accollarsi la responsabilità di un delitto che – evidentemente – non può aver commesso, risulta ancora irrintracciabile il locatario dell’appartamento in cui è avvenuta la sparatoria, D.D.P., condannato per reati in materia di armi e sostanze stupefacenti e sottoposto a una misura alternativa alla detenzione in una comunità terapeutica di Bari nella quale sarebbe dovuto rientrare al termine del pranzo.
Marina Poci
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