Tre anni di reclusione per ognuno degli imputati, il pagamento delle spese processuali e una provvisionale di 50mila euro da corrispondere a ciascuna delle costituite parti civili: questo l’esito del processo svoltosi presso il Tribunale di Brindisi nei confronti di V.V.T., 28 anni, e S.R., 24 anni, l’uomo e la donna proprietari dei cani che il 19 aprile 2017 aggredirono, uccidendolo, un maresciallo della polizia locale in pensione, il francavillese Vito Zaccaria, uscito da casa per gettare la spazzatura nei cassonetti nei pressi della sua abitazione e ritrovato cadavere poco dopo. Le tracce dei cani, due pitbull e un meticcio, furono isolate sul corpo del maresciallo, circostanza che ha consentito per la coppia l’imputazione di omicidio colposo per omessa custodia degli animali. Il resto del risarcimento, per la moglie e la figlia di Zaccaria, dovrà essere quantificato nel processo civile che eventualmente seguirà. Intanto gli animali, già sotto sequestro, saranno confiscati per un eventuale “affidamento ad associazioni o enti che ne facciano richiesta”.