
È morto questa mattina nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari il 24enne Giuseppe Buonamassa, rimasto coinvolto, la notte tra il 14 e il 15 agosto, nell’esplosione causata da una fuga di gas nella casa di Porto Cesareo in cui stava trascorrendo le vacanze con la famiglia della sua fidanzata: nell’incendio seguito alla deflagrazione aveva riportato ustioni sul 95% del corpo. Precedentemente, per le ferite riportate nell’incidente, erano morti Giuseppe Agostinacchio, odontoiatra di 58 anni, mancato la mattina del 16 agosto, e la giovane figlia Irene, fidanzata di Buonamassa. Erano tutti di Gravina di Puglia.
Con le tre vittime c’era anche la moglie di Agostinacchio, proprietaria dell’abitazione: la donna, originaria di Leverano, era stata risparmiata dall’esplosione in quanto al momento della deflagrazione si trovava in un’ala diversa dell’abitazione.
La fuga di gas sarebbe partita da una bombola che alimentava la cucina: la Procura della Repubblica di Lecce ha aperto un’inchiesta, disponendo il sequestro dell’impianto, sul quale sarà svolta una perizia tecnica.
Proprio il giorno dell’esplosione Giuseppe Buonamassa era arrivato in Salento da Milano, città in cui lavorava, per trascorrere qualche giorno di vacanza con la sua fidanzata.
Marina Poci
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