Oltre al possibile danno, anche l’ansia dell’attesa: i clienti dell’Unicredit di Brindisi possessori di una cassetta di sicurezza hanno tentato inutilmente di avere informazioni visto che un piccolo numero di scompartimenti blindati pare sia scampato al clamoroso colpo compiuto nel fine settimana all’interno del caveau dell’istituto di credito di corso Garibaldi.
Secondo una ricostruzione che non è stata ancora ufficializzata, una cinquantina di cassette di sicurezza di varie dimensioni che occupano la parete sinistra sono state tutte forzate e svuotate, mentre tra quelle che si trovano sul lato destro qualcuna è scampata alla fiamma ossidrica, forse perché il tempo a disposizione dei ladri era terminato.
Un capannello di clienti staziona davanti alla banca nel tentativo di avere informazioni ma la risposta dei responsabili dell’istituto di credito è tassativa: sino a quando i carabinieri non completano i rilievi tecnici è impossibile fornire qualsiasi tipo di comunicazione.
Sempre secondo una ricostruzione non ufficiale, visto il silenzio totale degli investigatori, l’allarme della banca sarebbe scattato nel momento in cui i ladri hanno tagliato la luce elettrica, ma il sopralluogo della vigilanza – cui la banca è collegata – si sarebbe limitato solo all’esterno dello stabile dove in effetti non c’erano segni di effrazione. I ladri invece erano all’interno e ci sono rimasti probabilmente per due giorni.
(foto di PugliaPress.org)