Guarini nuovo pentito nella “Scu” e accusa subito il presunto killer di Carvone

Colpo di scena nel processo per l’omicidio di Giampiero Carvone, il ragazzo di 19 anni ucciso nel settembre 2019 al rione Perrino: nel corso dell’udienza di oggi, davanti alla Corte d’assise di Brindisi, il pm della procura antimafia di Lecce, Carmen Ruggiero, ha annunciato l’esistenza di un nuovo testimone contro l’imputato Giuseppe Ferrarese. Si tratta di Emanuele Guarini, 49 anni, di Mesagne, condannato i via definitiva a 30 anni di carcere per un omicidio avvenuto in Montenegro, quello di Nicolai Lippolis. Guarini è divenuto collaboratore di giustizia e una delle prime dichiarazioni rese riguarda proprio l’omicidio Carvone. Nel corso della sua detenzione in carcere, pare nel settembre dello scorso anno, Ferrarese gli avrebbe confidato di essere stato effettivamente lui l’autore dell’omicidio. Le dichiarazioni di Guarini, che sarà chiamato in aula a ribadirle davanti alla Corte d’Assise, sono state acquisite nel fascicolo processuale. Ma è chiaro che la sua decisione di collaborare con la giustizia potrebbe aprire ulteriori falle nella Sacra corona unita.
(Nelle foto da sinistra Emanuele Guarini e Giuseppe Ferrarese)