Il Comune di Brindisi, nonostante la crisi economica in cui annaspa da anni, trova il modo di assumere due figure esterne che si dovrebbero occupare di “comunicazione, marketing e ufficio stampa per il turismo”: costo complessivo 65 mila euro. Le figure individuate, in un inglese utile soprattutto a confondere, sono il “destination manager” e il “destination marketing manager”. La proposta è dell’assessora al Turismo Emma Taveri ed è stata oggetto di delibera in giunta con la sola assenza (guardacaso) dell’assessore al Bilancio, Francesco Saponaro.
Le opposizioni, al di là dell’opportunità dell’assunzione dei due “esperti”, attaccano su un altro punto, altrettanto rilevante: “Nella delibera del 26 agosto – sottolinea Massimiliano Oggiano, di Fratelli d’Italia, «dovendo per legge procedere prioritariamente ad interpellare i dipendenti comunali per verificare se ce ne fossero di disponibili a ricoprire gli incarichi in questione (a costo zero per l’amministrazione o comunque assolutamente inferiore) prima di procedere alla individuazione di figure esterne al Comune, certificano a non disponibilità di dipendenti comunali disponibili». Solo tre giorni dopo, però, denuncia Oggiano, «inviano una nota a tutti i dipendenti comunali con la quale chiedono la disponibilità a ricoprire gli incarichi in questione manifestando la propria disponibilità entro le 13 del 30 agosto, in un arco temporale talmente risicato e con mezzo personale ancora in ferie da non consentire un interpello possibilmente quanto più pubblicizzato».
Dunque, scrive ancora il capogruppo di Fratelli d’Italia, «il 26 agosto il sindaco e la sua giunta certificano con un atto pubblico (ovvero la delibera di giunta numero 301) che non ci sono disponibilità di personale del Comune a ricoprire gli incarichi in questione quando la relativa richiesta di disponibilità viene inviata tre giorni dopo, esattamente il 29 agosto. Ora abbiamo scoperto che il sindaco e la sua giunta hanno doti di preveggenza conclamata». Per questo, conclude, «la tanto decantata trasparenza, legalità e legittimità dell’agire dei nostrani supereroi ha lasciato il posto alla spregiudicatezza politica, nella migliore delle ipotesi».
Secondo le opposizioni dunque il Comune avrebbe certificato l’assenza al proprio interno di figure in grado di assumere gli incarichi senza pesare sulle finanze dell’ente tre giorni prima della consultazione tra gli stessi dipendenti, che entro il 30 avrebbero dovuto, eventualmente, manifestare il proprio interesse ad ottenere l’incarico.
Sulla stessa linea anche un componente della maggioranza, l’ex capogruppo del Pd, Giampaolo D’Onofrio che parla di “Prebende”, lasciando intendere che le figure esterne siano state già individuate da tempo e che il tutto rientri in una spartizione di posti.
La delibera prevede 35 mila euro per l’incarico di Destination Manager e 30 mila per quello di Destination Marketing Manager: “Si ritiene indispensabile affiancare al personale preposto al servizio tecnico-amministrativo relativo alle azioni legate al Turismo, Marketing Territoriale e Creatività le due figure professionali di elevata professionalità ed esperienza in materia di promozione della destinazione turistica”, si legge nella delibera. “Per la promozione e la realizzazione di azioni di marketing, programmi di qualità, campagne pubblicitarie volte al potenziamento dell’immagine della città di Brindisi anche attraverso lo sviluppo e la gestione del brand territoriale “SEA Brindisi” si rende necessario o dotarsi di strumenti tecnologici idonei a favorire e incrementare la fruibilità dei servizi turistici e la promozione delle iniziative di attrattività del territorio, come per esempio card e applicazioni per smartphone; o sensibilizzare gli operatori per consentire la diffusione della cultura dell’accoglienza sul territorio e per formare all’ospitalità turistica; o sviluppare iniziative per il miglioramento della Città di Brindisi e del suo territorio con finalità di promozione turistica, di valorizzazione della realtà e delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche, artistiche, monumentali, sociali; o promuovere la conoscenza, lo studio delle vocazioni e delle potenzialità turistiche nell’ambito della Città di Brindisi anche mediante ricerche di mercato e statistiche allo scopo di migliorare i rapporti tra domanda e offerta; o sostenere la localizzazione nel territorio brindisino di produzioni televisive, cinematografiche e multimediali di qualità; o favorire la formazione di proposte e pacchetti di offerta turistica da parte di operatori, anche in forma associata; occorre intercettare linee di finanziamento in merito allo sviluppo delle potenzialità turistiche del territorio valorizzando le strategie già poste in essere”.