Impianto per le pale eoliche: ancora un no di Comune e Soprintendenza

Niente autorizzazione all’insediamento di Act Blade per lo stoccaggio delle pale eoliche a Sant’Apollinare: nella conferenza dei servizi, il Comune di Brindisi ha ribadito il proprio no alla concessione demaniale per realizzare, nell’enorme piazzale che si affaccia sul porto interno una struttura temporanea, una struttura per l’assemblaggio delle pale eoliche per le centrali off-shore da realizzare in mare aperto.
Oltre al no del Comune, legato alla non compatibilità con il Piano regolatore portuale vigente, ancora più drastica la posizione della Soprintendenza che ha evidenziato la vicinanza che avrebbe l’impianto con due siti vincolati come l’area archeologica di punta delle Terrare e il capannone ex Montecatini. Luoghi per i quali è preclusa dal Pptr la possibilità di realizzazione di nuove costruzioni, impianti e, in genere, opere di qualsiasi specie, anche se di carattere provvisorio.
A questo punto, sul sollecitazione dell’Authority, il cui presidente Ugo Patroni Griffi è invece convinto dell’opportunità di concedere ad Act Blade, se pur temporaneamente, attiverà una procedura di concertazione consentita dalla legge istitutiva della Zes Adriatica nel caso di mancano accordo tra gli enti coinvolti: la questione passa così al governo che dovrà convocare una riunione tra gli enti coinvolti. Successivamente la questione sarà valutata dal Consiglio dei ministri.