Un 40enne pugliese, imprenditore in un’azienda leader nel turismo, sarà giudicato con rito abbreviato il prossimo 24 settembre dinnanzi alla Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Rimini Raffaella Ceccarelli per violenza sessuale: è accusato di avere molestato, nella sua qualità di tutor, due giovani stagiste durante un corso di formazione di tre giorni per il reclutamento di giovani, anche neo maggiorenni, da assumere nei villaggi turistici, negli hotel e negli stabilimenti balneari come animatori, intrattenitori per adulti o bambini e coordinatori delle varie attività dei centri vacanze.
Ne ha dato notizia oggi, 10 settembre, il Corriere Romagna.
Una delle due ragazze si sarebbe costituita parte civile nel processo, ma entrambe sarebbero state ascoltate come testimoni, confermando quanto sostenuto nell’atto di denuncia-querela che ha dato avvio al procedimento: la testata romagnola, in proposito, parla di “apprezzamenti pesanti sul fisico e l’aspetto, oltre che sull’abbigliamento, toccatine e risatine arrivate anche a vere proprie proposte sessuali, in alcuni casi anche al limite dell’aggressione fisica”.
L’imprenditore si è difeso asserendo che le ragazze sarebbero state gelose, che l’ambiente lavorativo fortemente competitivo aveva creato dei malintesi e che quelle che le ragazze hanno definito avance sarebbero in realtà state “sciocchezze in buona fede”.
Marina Poci
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